“La gestione delle emergenze intrapartali e la costruzione del teamwork”: questo il titolo del corso che ha visto protagoniste le operatrici di sala parto dell’Istituto Sicurezza Sociale durante le giornate di venerdì e sabato scorso.

Come riferisce un comunicato stampa dell’ISS, “gli obiettivi del corso erano in particolare quelle di aggiornare le conoscenze teoriche e rinforzare le abilità pratiche necessarie per la prevenzione, l’individuazione e il trattamento delle principali emergenze che possono incorrere durante le fasi del parto, oltre che acquisire strumenti per la comunicazione di gruppo nell’analisi dei casi critici.

Le due giornate di studio e confronto pratico sono state organizzate dal Direttore della UOC di Ostetricia e Ginecologia Miriam Farinelli e dal Dottor Maurizio Filippini. Il corso ha visto come docenti il Dottor Claudio Crescini e le Dottoresse Maria Caterina Bongiorno e Margherita Cristina Vergatti.

Il corso rientra tra quelli inseriti nel Piano Annuale Formativo dell’ISS ai fini dell’ottenimento dei crediti per la formazione continua in medicina, prevista dalla legge”.

“Chi è impegnato quotidianamente nel difficile lavoro di assistenza alle donne che diventeranno madri, conosce l’importanza della formazione continua, soprattutto sulle situazioni che possono rivelarsi critiche durante il travaglio e il parto – dichiara il Direttore della UOC Ostetricia e Ginecologia dell’ISS Miriam Farinelli –Continueremo a lavorare per consolidare e ampliare le nostre competenze in questo campo, usufruendo le più recenti innovazioni cliniche nel settore”.

“Investire in formazione – afferma il Direttore Generale dell’ISS Francesco Bevere – significa avere la capacità di anticipare il futuro e di migliorare il presente, soprattutto quando parliamo di materie legate al parto. La formazione e l’aggiornamento continuo sono di fatto sinonimo di miglioramento della qualità, efficacia e appropriatezza dell’assistenza, garantendo la necessaria crescita professionale del personale con una conseguente e immediata ricaduta sui pazienti. Ringrazio quindi tutto il personale coinvolto in questo continuo percorso di formazione e in particolare la Dott.ssa Farinelli, per averlo previsto e organizzato”.

FONTE: libertas