Si celebra oggi in tutto il mondo la Giornata Mondiale per l’Igiene delle Mani, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per ricordare l’importanza di questo gesto semplice, ma essenziale per la prevenzione delle malattie infettive, sia a livello comunitario, che ancor più, nelle strutture ospedaliere e di assistenza e cura.

Dal 2005, l’Organizzazione Mondiale della Sanità indica ogni 5 maggio uno slogan, che guida la campagna di prevenzione e sensibilizzazione. Il messaggio scelto per quest’anno è “Uniti per la sicurezza: igienizza le tue mani!”. Gli obiettivi della campagna promossa dall’OMS sono in particolare: rafforzare e responsabilizzare gli attori del settore sanitario per potenziare le azioni volte a migliorare l’igiene delle mani, la prevenzione e il controllo delle infezioni, oltre che a promuovere la collaborazione della popolazione e delle organizzazioni, verso l’obiettivo comune di ridurre al minimo il rischio di infezioni e di resistenza antimicrobica nell’assistenza sanitaria.

L’igiene delle mani è una procedura estremamente semplice, veloce e a basso costo che ha, però, un’elevata importanza in ambito sanitario: infatti, se eseguita nei momenti giusti e nel modo corretto, salva milioni di vite ogni anno. In ambito assistenziale e in comunità, lavarsi le mani correttamente con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi, oppure, se non disponibili, igienizzarle con soluzione idroalcolica per almeno 20-30 secondi, impedisce la trasmissione dei microrganismi responsabili di molte malattie infettive, dalle più frequenti, come l’influenza e il raffreddore, a quelle più severe, come le infezioni correlate all’assistenza.

L’Istituto per la Sicurezza Sociale, raccomanda, in particolare, di igienizzare le mani: prima di assumere farmaci o somministrare farmaci ad altri, di toccarsi occhi/naso/bocca, di mangiare; prima e dopo aver assistito/toccato una persona malata, aver medicato o toccato una ferita, aver maneggiato alimenti, soprattutto se crudi, aver usato i servizi igienici o aver toccato un animale. Infine, dopo aver toccato altre persone, aver frequentato luoghi pubblici e, in generale, appena si rientra in casa.

“Nella Giornata Mondiale sul tema del lavaggio delle mani vorrei ricordare la sfida aperta a tutti dall’OMS “Safe Hands Challenge” che invita gli utenti a lavarsi le mani seguendo poche regole e a coinvolgere almeno altre 3 persone che devono fare altrettanto – dichiara il Direttore Generale dell’ISS Francesco Bevere -.  A questo messaggio l’ISS intende partecipare veicolando il video che documenta le regole di base, ricordando che è sufficiente il comune sapone per proteggere se stessi e le persone accanto a noi, soprattutto le più fragili. Evitare conseguenti patologie è un dovere per tutti specialmente in ambito lavorativo e ringrazio per questo il GORI – Gruppo Operativo Rischio Infettivo per la costante attività portata avanti presso l’Ospedale di Stato e le strutture sanitarie territoriali”. 

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