Anche a San Marino arriva finalmente la pubblicazione dei dati dell’acqua potabile analizzata presso i terminali di rete in tutti i Castelli

Un controllo messo in campo congiuntamente dall’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici e dall’Istituto per la sicurezza sociale, con più di 650 campionamenti sui terminali, serbatoi e negli erogatori sparsi sul territorio, con particolare attenzione ai plessi scolastici ed analisi a cura del Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Iss.

I dati così raccolti vengono aggregati e pubblicati ogni 6 mesi sui portali web dell’Istituto per la sicurezza sociale (www.iss.sm) e dell’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici grazie all’accordo siglato dai due enti nei giorni scorsi.

I due enti spiegano in una nota congiunta che i dati “dimostrano come l’acqua fornita dall’acquedotto pubblico della Repubblica di San Marino presenta parametri di assoluta sicurezza ed elevata qualità.

La pubblicazione dei dati relativi all’acqua pubblica – spiegano i due enti pubblici – rispetta gli obiettivi fissati anche a livello europeo (direttiva Ue 2020/2184), che indicano come necessario assicurare che l’acqua di rubinetto sia controllata attraverso standard basati sulle evidenze scientifiche più recenti, in base a un sistema di monitoraggio efficiente ed efficace e soprattutto adottando un sistema informativo capace di fornire ai consumatori informazioni adeguate, appropriate e tempestive”.

Quindi si ricordano “i numerosi buoni motivi” per scegliere l’acqua potabile del rubinetto, nel territorio sammarinese: “è economica, con un costo quasi 100 volte inferiore a quella in bottiglia, a km 0, nascendo dalle fonti del territorio romagnolo e arrivando direttamente nelle abitazioni, e sostenibile in quanto permette di evitare l’utilizzo diffuso della plastica”.

E per chi non ne ama il sapore o ha esigenze particolari in termini di durezza esistono appositi sistemi di depurazione.

“L’acqua potabile dei rubinetti di San Marino – spiega il direttore del dipartimento Prevenzione Iss, Angelo Barbato – possiamo dire che gode proprio di una buona salute. Questo non è uno slogan, ma un dato di fatto che emerge dai rilievi, e rappresenta un indicatore importante per la sanità pubblica. Vorrei quindi trasmettere un messaggio di fiducia a tutti i cittadini sammarinesi: scegliere l’acqua potabile pubblica è una scelta di salute, che consente anche di evitare il carico di pesi dato dal trasporto delle bottiglie d’acqua. La qualità è garantita da un ampio sistema di monitoraggio effettuato attraverso criteri di assoluta efficienza e scientifici dal personale più che qualificato ed esperto dell’Iss”.  

 “L’impegno quotidiano del Servizio Reti dell’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici per garantire acqua ai massimi livelli di qualità e sicurezza è attestato dai risultati dei controlli eseguiti dal Laboratorio di Sanità Pubblica che con la firma dell’accordo saranno accessibili a tutti i cittadini – afferma il direttore dell’Aass, Raoul Chiaruzzi –. Mi auguro che questa iniziativa porti ad una maggiore consapevolezza nell’utilizzo di questa importante risorsa che arriva nelle case di tutti noi, con costi molto inferiori all’acqua confezionata ed evitando così il significativo impatto ambientale del trasporto e dello smaltimento finale dei contenitori di quest’ultima”.

 “L’acqua è patrimonio e diritto di base dei cittadini – dichiara il direttore generale dell’Iss, Francesco Bevere – fonte di vita, benessere e longevità. La pubblicazione delle caratteristiche qualitative delle nostre acque è, tra l’altro, un segnale di maturità e trasparenza da parte delle istituzioni che tutti noi rappresentiamo”.

FONTE: libertas