Il superamento della Centrale Operativa Territoriale e l’avvio della nuova fase sperimentale, che prevede l’inserimento del personale infermieristico nei tre Centri per la Salute di Serravalle, Borgo Maggiore e Murata, avrà inizio da martedì 7 novembre.
È quanto annunciato oggi in conferenza stampa dal Segretario di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale Mariella Mularoni, insieme al Direttore Generale dell’ISS Francesco Bevere, al Direttore del Dipartimento Socio-Sanitario Pierluigi Arcangeli, al Responsabile dell’Ufficio Informatico dell’ISS Filiberto Casali e alla presenza di una rappresentanza del personale infermieristico.
In particolare, sono state approfondite le linee guida con cui vengono riorganizzate le modalità di contatto dei Centri, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’assistenza e il rapporto tra medico, personale sanitario e assistiti. Gli infermieri assegnati attualmente alla COT e con essi l’importante patrimonio di esperienze acquisite, viene ora suddiviso in 4 gruppi di 3 infermieri ciascuno, dove tre gruppi andranno a integrarsi con il personale dei Centri per la Salute, mentre il restante gruppo rimarrà attivo all’Ospedale di Stato e si occuperà dell’accoglienza agli assistiti, mantenendo l’attuale numero di telefono 0549.981981.
Ciascun Centro ha quindi un proprio numero diretto di contatto, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18, e il sabato dalle 8 alle 13:
0549.981982, per il Centro Sanitario di Serravalle;
0549.981983, per il Centro Sanitario di Borgo Maggiore;
0549.981984, per il Centro Sanitario di Murata.
Come precedentemente, anche le chiamate ai Centri per la Salute saranno tutte registrate a garanzia dell’utenza e anche degli operatori stessi.
“Il superamento della Centrale Operativa Territoriale – dichiara il Segretario di Stato per la Sanità, Mariella Mularoni – è una priorità di questa Segreteria di Stato, obiettivo condiviso fin da subito con il Comitato Esecutivo, il Direttore del Dipartimento Socio Sanitario e il Direttore delle Cure Primarie. L’obiettivo è quello obiettivo di riavvicinare i cittadini al centro sanitario, mantenendo il ruolo centrale del medico di medicina generale. Un progetto prezioso che ci sta a cuore per il bene della nostra cittadinanza”.
“Con l’avvio della nuova operatività, tutti i gruppi infermieristici resteranno interconnessi, grazie alla rete dati dell’ISS – afferma il Responsabile dell’Ufficio Informatico Filiberto Casali – e potranno coordinarsi e interagire reciprocamente tra loro. Inoltre, per migliorare i tempi di risposta di ciascun gruppo, sono state raddoppiate le linee telefoniche, che passeranno dalle attuali 30 linee complessive a 60. Ogni gruppo infermieristico operante presso i 3 Centri Sanitari sarà così in grado di gestire fino a 16 chiamate in contemporanea, mentre il gruppo di infermieri dell’Ospedale di Stato potrà gestirne fino a 20”.
“Voglio sottolineare il grande lavoro svolto anche sul decentramento delle capacità d’accoglienza degli assisti presso i centri sanitari, che valorizza il ruolo centrale del medico e del personale infermieristico – conferma il Direttore del Dipartimento Socio-Sanitario Pierluigi Arcangeli -. Voglio inoltre ricordare che abbiamo introdotto meccanismi di compensazione, in grado di intervenire qualora un centro sanitario si trovi congestionato. In questo caso, eventuali chiamate eccedenti verranno gestite proprio dal gruppo infermieristico ubicato presso l’Ospedale”.
“L’ISS, grazie anche agli interventi dettagliati oggi, documenta la costante azione di miglioramento dei servizi dedicati alla cittadinanza con lo scopo di facilitarne ulteriormente, per ogni necessità, la presa in carico da parte dei medici di famiglia – afferma il Direttore Generale dell’ISS Francesco Bevere – Le informazioni odierne valorizzano, rafforzano e qualificano ulteriormente il lavoro che, con ogni modalità, quotidianamente viene svolto dal personale infermieristico a supporto dei medici dei Centri Sanitari. Desidero in questa occasione ringraziare tutti gli operatori, compresi i tecnici del settore informatico, ad ogni livello di responsabilità, per aver accompagnato il traghettamento dalle note criticità post-covid verso la crescente, piena funzionalità del complessivo sistema di assistenza territoriale, riorganizzato a seguito di apposita delibera dal Comitato Esecutivo, con particolare riferimento alle attività dei centri sanitari di Borgo Maggiore, Serravalle e Murata”.
FONTE: Corriere Romagna