La Tesi di Master della Dott.ssa Claudia Silvagni diventa uno studio multicentrico.

Significativo interesse per una pubblicazione scientifica nata dalla tesi di Master in Cure Palliative di un’infermiera Case Manager dell’Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino: la dott.ssa Claudia Silvagni.

La ricerca, oltre all’Ospedale di Stato di San Marino, ha coinvolto anche diverse importanti strutture sanitarie italiane, tra cui l’Istituto Oncologico Veneto di Padova e Castelfranco Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera di Vicenza, l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale di Udine e l’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” di Meldola.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Supportive Care in Cancer”, riscuotendo un elevato “impact factor”, un indicatore che indica la frequenza media con cui gli articoli pubblicati in una rivista scientifica sono citati in un determinato anno, dimostrandosi quindi influente e di rilevanza nel proprio campo. Nel dettaglio si tratta di una indagine che ha esplorato la percezione delle cure palliative tra i professionisti sanitari in ambito ematologico, comprensiva di un sondaggio per comprendere meglio le barriere e i facilitatori nell’accesso alle cure palliative per i pazienti con patologie tumorali del sangue. La ricerca ha ottenuto un tasso di risposta del 44%, rivelando un forte sostegno all’integrazione delle cure palliative nella pratica ematologica e identificando fattori cruciali che possono migliorare l’invio dei pazienti a tali servizi. La maggior parte degli intervistati (142 operatori sanitari su 320 hanno completato l’indagine) si è detta favorevole all’integrazione tra ematologia e cure palliative. Ciononostante, solo la metà degli intervistati ha riferito di avere nel proprio centro sanitario un’équipe dedicata. Questa pubblicazione non solo evidenzia l’importanza delle cure palliative nella gestione delle malattie ematologiche, ma dimostra anche l’impatto significativo che la ricerca basata sulle tesi di master può avere sul miglioramento delle pratiche mediche e sull’innovazione nel trattamento dei pazienti.

“Voglio congratularmi con Claudia Silvagni e tutti i collaboratori coinvolti in questo studio per il loro impegno e per il contributo fondamentale che hanno offerto al nostro sistema sanitario – afferma il Segretario di Stato per la Sanità Mariella Mularoni -. Questo lavoro non solo arricchisce la nostra conoscenza, ma pone le basi per ulteriori progressi nel campo delle cure palliative, garantendo che i pazienti ricevano cure sempre più complete e adeguate. La ricerca è un pilastro fondamentale per il progresso della medicina, e continueremo a sostenere e promuovere studi come questo, che migliorano la qualità della vita dei pazienti e rafforzano il nostro sistema sanitario”.

“È con grande orgoglio che accolgo la notizia della pubblicazione scientifica derivata dalla tesi di Master in Cure Palliative della nostra infermiera e Case Manager, Claudia Silvagni – dichiara il Direttore del Dipartimento Ospedaliero Giovanni Landolfo -. Questo straordinario risultato, pubblicato sulla rivista “Supportive Care in Cancer” con un elevato impact factor, rappresenta un significativo contributo al nostro settore e mette in luce l’importante ruolo degli infermieri nella ricerca e nell’innovazione sanitaria”.

“Come già riportato qualche settimana fa in conferenza stampa – spiega il dr. Daniele Battelli, Responsabile MF Medicina del Dolore e Cure Palliative – credo che questa ricerca confermi una volta di più l’importanza del nostro servizio territoriale, istituito 12 mesi fa. Il nostro team, non potrebbe esistere senza il fondamentale apporto degli Infermieri Case Manager, che hanno svolto più di 300 visite domiciliari e gestito oltre 450 chiamate attive. Ringrazio Claudia Silvagni per il suo prezioso lavoro accademico in questo senso”.

“Il rafforzamento del ruolo della ricerca nel settore della Medicina del Dolore e delle Cure Palliative prosegue assieme alla parallela crescita di attenzione dell’ISS a questo delicatissimo settore e soprattutto ai pazienti, che in numero sempre crescente vengono assistiti presso il proprio domicilio. Il miglioramento di attenzione specialistica non può che essere facilitato dalle iniziative di ricerca, in questo caso espresse anche da questa apprezzato lavoro di approfondimento. Un ringraziamento agli autori e a tutti coloro che sono intervenuti nella elaborazione di questa pubblicazione, capace di rendere visibili alla comunità scientifica internazionale l’impegno e la dedizione dei nostri professionisti per l’ottenimento di questi risultati di eccellenza. Ho sostenuto e sosterrò in ogni sede la ineludibile combinazione produttiva tra clinica e ricerca, indispensabile per ottenere il miglioramento continuo delle nostre capacità di cura– afferma il Direttore Generale dell’ISS Francesco Bevere – Complimenti a Claudia Silvagni e a tutti coloro che hanno contribuito a questo importante risultato”.

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