In questi giorni si discute di ulteriori tagli al fondo sanitario. Ma senza l’attuazione del Patto per la salute e del Regolamento sugli standard ospedalieri, interventi che partono e si fermano alla sola riduzione del finanziamento comportano soltanto una riduzione temporanea della spesa. Senza alcun cambiamento strutturale, di cui invece abbiamo bisogno
05 FEB – La persistente congiuntura economica, piuttosto sfavorevole anche in ambito europeo, spinge a discutere di salute e di welfare, con riferimento esclusivo, o quasi, ai tagli di risorse e alla possibile riduzione dei finanziamenti in sanità. Non riusciamo ancora ad affrontare compiutamente tale questione mettendo in campo, parallelamente alle attività di revisione della spesa, i temi dell’invecchiamento, della prevenzione, dell’innovazione, dell’ottimizzazione delle risorse, delle disuguaglianze, degli sprechi, dell’appropriatezza, dell’Hta, della revisione dei modelli di cura, della riorganizzazione ospedaliera e territoriale e della crescita professionale e culturale dei principali attori del sistema. Per comprendere le ragioni di questa dicotomia, provo a fare un breve resoconto di come sono state concepite le attività di spending review finora avviate nel settore della sanità. Continua